VII° Corso speleo

Ciao a tutti,
il mio nome è Davide, vivo a Sassari, ho 11 anni e una nuova passione: la speleologia. Se avete voglia di ascoltarmi vi vorrei raccontare le mie impressioni sul corso di I° livello svolto dalla associazione G.S.A.S di Sassari.
Tutto ebbe inizio in un caldo pomeriggio di fine estate, quando io e mio padre conoscemmo Laura, un membro dell'associazione. Laura gentilmente ci informò che l'associazione avrebbe svolto un corso di I° livello (il VII°) per aspiranti speleologi e ci diede tutte le informazioni necessarie per l'iscrizione.
Così iniziammo l'avventura e con entusiasmo, il 14 Ottobre 2002, iniziammo la frequenza del corso. Ricordo che quella notte non riuscii a chiudere occhio per l'emozione. Il corso, composto da 10 corsisti, era articolato in varie lezioni teoriche svolte in classe, attinenti a nozioni sul carsismo, tecniche di prosecuzione, materiali di uso speleologico, tecniche di armo, biospeleologia, tutela degli ambienti carsici, cartografia e rilievo; alla teoria seguirono, poi, prove pratiche sulle tecniche di progressione, tecniche di armo e conoscenza delle attrezzature speleo ecc. Le lezioni, portate avanti sempre in situazione di totale sicurezza, si svolsero direttamente su grotta o in apposite pareti attrezzate (in genere nella falesia di Capo Caccia ad Alghero).

Più frequentavo il corso e più la situazione si faceva intrigante ed interessante. Il corso terminò il 24 Novembre con la visita alla bellissima grotta di Su Palu ad Urzulei. Ma ancora non sapevo che cosa mi aspettava! Fu proprio in quell'occasione che ricevetti il mio "battesimo del fuoco o del sifone".

Questa indimenticabile e grande esperienza che tanto mi ha dato, in cui ho investito tutte le mie forze, mi ha impegnato per un intero week end. Rientrando a casa a notte fonda, ero stremato ma felice, soddisfatto di aver vissuto una avventura da sogno. Contento di aver visto una grotta tecnicamente impegnativa ma bellissima, ricca di concrezioni e, soprattutto, una grotta non turistica.

Il corso, personalmente è stato molto utile per apprendere le varie tecniche speleologiche, per apprezzare e conoscere anche le bellezze naturali delle viscere della mia Terra ma, soprattutto, mi è servito per crescere personalmente. Ho conosciuto, infatti, tanti nuovi amici e ognuno di essi ha saputo insegnarmi, attraverso piccoli grandi gesti e parole, il prezioso valore dell'amicizia, della collaborazione, del lavoro di gruppo, dello stare bene con gli altri e con se stessi. Credo, ora, di essere diventato più altruista e di avere più fiducia in me stesso, nelle mie capacità e nel mio prossimo. Mi gratifica anche il fatto che l'associazione mi consideri la sua mascotte, e che sia, in un certo qual modo, orgogliosa di me, perchè sono il più giovane del gruppo e forse il più giovane speleo della provincia di Sassari. Concludendo, esprimo il mio sogno di diventare un giorno un esperto speleologo e di scoprire nuove grotte; inoltre consiglio a tutti, soprattutto ai ragazzi, di apprendere questa disciplina, la quale non è difficile come si potrebbe pensare, ma anzi, credo che serva ad amare e dare un valore in più alla vita: l'importante è accostarsi a questo sport nel rispetto delle tecniche di sicurezza, senza improvvisarsi e "far da sè" per evitare di esporsi a seri pericoli.  

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