Il G.S.A.S. va in TV
Agosto 2004

Sarà possibile vedere il servizio via satellite, orientando le parabole sul satellite ASTRA e sintonizzandosi su ARTE-TV. Il servizio sarà trasmesso mercoledì 04/08 alle 14.45 e alle 18.15.

Non c'è vetrina più democratica della rete per essere conosciuti, non solo nel proprio ambiente, ma soprattutto agli occhi del mondo intero.
Un gruppo speleo, tempo fa, solo se era forte politicamente, economicamente, e con una certa tradizione (ricca di conoscenze e contatti) aveva qualche possibilità di farsi conoscere all'estero, di promuoversi, o di proporsi per esperienze fuori dalla classica routine.
Il G.S.A.S., ormai, la sua tradizione l'ha maturata, infatti dieci anni non sono pochi. Il rapporto tra lavori prodotti e soci attivi è veramente alto, tenendo conto di quanto modeste siano le entrate nella nostra "speleo-cassa"
E' così che uno dei più grossi gruppi speleo austrici (quello di Salisburgo) ci ha scelto per un gemellaggio;

E' così che una TV multinazionale che trasmette in Francia e Germania (raggiungibile anche via satellite) quale ARTE-TV ha scelto di documentare la vita speleologica del G.S.A.S. seguendoci in un'uscita dell'VIII corso di Speleologia da noi organizzato e in una uscita esplorativa in supramonte.

Siamo a Marzo 2004 quando ricevo una telefonata da una voce che si presenta come Denise di Arte TV; mi spiega che tipo di tv e programmazione rappresenta e mi intervista sul G.S.A.S. e la sua attività.
Nei giorni seguenti, numerose chiacchierate si sono susseguite e così, giorno dopo giorno, la misteriosa Denise era sempre più consapevole del ventaglio di attività del nostro gruppo: dalle esperienze con i bambini, ai corsi speleo, alle esplorazioni in supramonte e agli studi idrogeologici, biospeleologici, etc.
Il servizio doveva essere dapprima girato in maggio, ma la trouppe ha dovuto rimandare l'impegno al mese successivo.
Si trattava di ripetere un'uscita del corso e abbiamo scelto la grotta di monte coazza come set d'azione; il giorno dopo, invece, siamo stati ripresi in una tipica uscita di esplorazione.

Una caratteristica del G.S.A.S. (che forse ne rappresenta la forza) è che ci sono numerose individualtà, ciascuna con le proprie idee e con i propri modi di fare; qust'anno tuttavia, (con una maggiore maturità raggiunta) in occasione di eventi importanti e particolari, ci si è mossi in maniera compatta e programmata. Abbiamo discusso molto su come organizzare le uscite e non ci siamo fatti trovare impreparati nemmeno davanti a un cambio di programma improvviso sul campo. Ecco come si son svolti i fatti:

SABATO 26
La trouppe atterra alle 12.10 su Fertilia dove noleggia una macchina; la delegazione del G.S.A.S. deputata all'accoglienza è costituita da Stefano P., Paolo, Laura M. e naturalmente Io. Ormai al gruppo si era creato il mito di questa giornalista che doveva arrivare, curiosità piacevolmente appagata appena conosciuta Denise.
Riuniti col resto del "mucchio selvaggio", dopo una tappa per esigenze televisive in prossimità del lago Cedrino, arriviamo al posteggio e iniziamo l'avvicinamento sotto il sole cocente alla grotta di monte Coazza.

Il cameramen e l'assistente (Jean e Peter) erano stracarichi di materiale ma qualcuno li ha aiutati, specie a portare un cavalletto spropositatamente scomodo.
Giunti alla grotta siamo stati ripresi durante la fase di preparazione dei corsisti. La scelta della grotta si è dimostrata perfetta: la calata, la progressione, e, pur in maniera molto fredda e professionale rispetto al nostro modo di comportarci, anche Denise e compagni sono rimasti pienamente soddisfatti: "Non mi aspettavo una cosa così spettacolare!".
Hanno voluto intervistare Fiorella come corsista tipo che ha ben reagito all'occhio magico della telecamera. Le fiammelle che rientravano nella notte del supramonte hanno fatto la loro figura e con la solita attrezzatura pesante siamo tornati alle macchine.
La trouppe era troppo stanca per seguirci al campo anche se avrebbe voluto fare qualche ripresa alle tende (...ma forse è stato meglio così !!!)

DOMENICA 27
La mattina però non ce la siamo scampata: infatti siamo stati ripresi nelle nostre abluzioni (è stata dura trovare due persone dotate di spazzolino!!)
Ci ha un po spiazzato il fatto che non potevano dedicarci tutta la giornata e, visti i tempi tecnici necessari, è stato meglio così, perchè arrivare alla prevista grotta di Suerre ci sarebee costato troppo tempo e fatica; ma abbiamo tirato fuori un "PIANO B" di tutto rispetto.
Hanno voluto fare un paio di interviste e l'eletto Stafano P. ha risposto a tono a tutte le domande.
Zio, che ci ha raggiunto in solitaria , non ha mancato di trovare un buco che soffia aria fredda e così hanno potuto riprendere dal vivo, scene di ordinaria disostruzione. Abbiamo infine simulato l'esplorazione di una grotta del nostro catasto, conclusa con un'intervista a me sull'attività esplorativa.

Forse questa rimarrà un'esperienza isolata, o forse è un campanello che qualcosa sta crescendo anche in un giovane gruppo come il nostro: penso che dipenda da noi saper amministrare l'esperienza e la competenza di cui siamo ricchi!

Marco Barra

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