Impressioni corso speleo 2008

GSAS

Grazia

Un pomeriggio, spinta da qualche influsso "negativo", cerco su google qualche notizia sulla speleologia che, fino a quel momento, per me era solo una grotta turistica con stupendi e unici paesaggi da osservare!
Cosa trovo? Il sito GSAS un pò vecchiotto ma con l'indirizzo mail del presidente, scrivo chiedendo informazioni e la risposta è stata quasi immediata...."Organizziamo un corso proprio tra un mese"!
Che fortuna ho pensato, ignara di ciò a cui sarei andata incontro.
La prima uscita è stata molto entusiasmante, il primo scoglio è stato scavalcare il cancello per addentrarsi nella grotta AZZURRA, un assaggino per capire qual'era lo scopo del corso.
Ci ha accompagnato una bellissima giornata di sole, mentre costeggiavamo il mare (a piedi, per diversi Km) facevamo amicizia con quelli che sarebbero diventati i nostri compagni di avventura.
E che avventura!
Già alzarsi alle 7 per due domeniche di fila cominciava per me ad essere impegnativo, per non parlare della vestizione prima di entrare nella prima vera Grotta senza passerelle, scaline ecc.
La mia lampada non voleva saperne di accendersi e, grazie alla luce dei compagni vicini, cercavo di strisciare di lato per non distruggermi le ginocchia sopra i ciotoli.
Tra me pensavo: arriveremo da qualche parte, vedremo qualcosa di spettacolare dopo tanta fatica; ma più strisciavo e più sentivo l'odore del fango e più mi chiedevo "chi me lo ha fatto fare?"
Il culmine è arrivato all'uscita, intravedevo una piccola vela e poi l'acqua gelida pian piano mi arrivava fino allo stomaco, non vedevo l'ora di uscire da quell'incubo, ma dei cacciatori ci hanno impedito di ritornare alle macchine per un'altra mezz'ora. Ci son voluti giubbotti e sacco a pelo per riuscire a portare il mio corpo ad una temperatura accettabile.
Va bè, abbiamo iniziato e bisogna proseguire questa pazzia!
La palestra di roccia è stata divertente, appendermi a quella corda con tutti quegli accessori, con nomi improponibili, da prendere al momento giusto per superare frazionamenti, nodi e finestre mi ha dato la carica per affrontare la vera prova: l'ABISSO DEL FUNGO.

La principale paura non era il vuoto ma il campeggio che avremo dovuto fare la sera prima. Tre giorni di panico, indecisione fino all'ultimo minuto nonostante avessi una tenda a 4 stelle (come dice qualcuno).
Si parte, la paura scompare quasi subito ma la notte trascorre tra veglia e insonnia. La mattina siamo pronti comunque per la grotta. Se non fosse stato per quella piccola battuta di caccia che ci ha permesso di ascendere una montagna e di pensare che non avremo raggiunto l'ingresso, sarebbe stata una giornata perfetta!
Nonostante la stanchezza e la tarda ora, una volta difronte a quel buco non potevo non entrare per capire com'era dentro.Scendere è stato semplice e divertente, risalire un pò meno. Dovevo ancora perfezionare la tecnica ma alla fine ce l'ho fatta, sono uscita sana e salva...Soddisfatta per l'impresa ho camminato per un'altra oretta, raggiunto il campo, rimontato la tenda, cenato e dormito completamente chiusa dentro il sacco a pelo per il freddo, incredula per tutto quello che avevo vissuto e affrontato.
L'ultima uscita, sempre dopo l'incubo della sveglia, era quasi desiderata!
Mi aspettavo di tutto ma non avrei mai pensato che, dopo lo spavento per essere scivolata ed aver preso una bella botta, avrei avuto la forza di far coraggio ed accompagnare all'uscita Maria!
Chissà se riuscirò nuovamente a vincere le mie paure e fare altre belle esperienze con questo gruppo che, anche se un pò matto, è sicuramente professionale e divertente!

Ivan

A ottobre del 2008 ci siamo decisi a chiedere qualche informazione per fare un corso di speleologia.
A me la grotta ha sempre attirato, anche quest'estate mi ero infilato, insieme a orde di turisti in due grotte bellissime:la prima la grotta del fico, sulla costa di Baunei, uno degli ultimi rifugi della foca monaca...
la seconda la grotta di su marmuri a Ulassai, bellisima e gigantesca (secondo i miei parametri di allora).
L'estate mi ha portato anche sull'orlo della voragine del golgo (su sterru), sempre a Baunei...forse questo luogo più di altri ha risvegliato in me, la voglia di partecipare a un corso "ufficiale", memore di un lontano anno in cui un caro amico mi raccontò del suo corso speleo; era il 1994 e da allora mi ripromisi che, prima o poi, lo avrei fatto anch'io.
Ebbene, dopo aver visitato quasi tutte le grotte "turistiche" della Sardegna e qualcuna non turistica, essermi infilato in tunnel, fortini e anfratti, era venuto il momento...dovevo fare il grande passo, da semplice turista delle grotte a "esploratore del sottosuolo"!!!
E così a novembre 2008, inizia l'avventura con il GSAS; troviamo un gruppo di ragazzi e ragazze giovani, simpatici e preparati...inizia il corso, speleogenesi, carsismo, tecniche di grotta e tante altre materie che ci saranno utili nell'affrontare questo nuovo mondo....
....e poi arrivano le prime uscite...una prima bellissima esperienza a capo caccia e punta giglio...posti fantastici in una giornata meravigliosa che ci ha visto affaccirci alle prime grotte da speleologi!
Ma è solo una assaggio questo, la domenica successiva ci aspetta la prima vera grotta orizzontale; basterà strisciare per uscire, dopo oltre un km nel buio, dall'altra parte. Beh la maggior parte delle grotte non escono da nessuna parte, ma hanno scelto questa per "facilitarci" l'apprendimento....li mortacci loro!!!! Metri e metri a strisciare in mezzo al fango e all'acqua...però siamo usciti sani e salvi. E' stata una prova che ci ha dato fiducia nelle nostre capacità ;)
Poi è venuta la "palestra di roccia", per motivi meteo si è svolta in un capannone, una bella esperienza lo stesso.
Qui si è visto il vero animo del GSAS, si tira fuori la griglia (ndr: grabiglia!), la carne e via di arrostita!!!

La seconda grotta ufficiale è una bellissima avventura; si fa campo dal sabato a Domusnovas, per entrare il giorno dopo nell'Abisso del Fungo, la nostra prima grotta verticale (-200 mt, ma noi ci fermiamo a -80).
Grazie a un gruppo di cacciatori in posta, dobbiamo aggirare la montagna, arriveremo in grotta alle 17, usciremo dopo le 22 di notte...ma che importa, dentro non c'è giorno o notte e anche il tempo scorre più lentamente.
In ogni caso il campo che si protrae fino al lunedì è una bellissima esperienza e l'occasione per fare amicizia, ridere, sentire storie di grotta e arrostire tutti insieme intorno al fuoco!
L'ultima grotta del corso è la bellissima grotta di Su Bentu, una vera grotta, completa e gigantesca; si va avanti per un pò poi pausa pranzo e si esce...Avremo modo di tornarci (e pure di dormirci dentro ;).

Il corso è già finito, siamo quasi a Natale...una cena di fine corso ci vede tutti insieme a festeggiare insieme il fine corso e la cena di fine anno del GSAS; un'occasione buona per raccogliere un pò di spesa da donare alle famiglie meno fortunate...anche questo è il GSAS.
Grazie di tutto ragazzi (e ragazze!!!)..l'avventura continua.

PSSe avete anche solo la curiosità di vedere un grotta, di vivere un pò di natura fate un salto in sede...sarete sempre i benvenuti!

Indice uscite speleo